Ogni tanto, per fortuna, questo blog si trasforma nell’angolino delle buone notizie.
Leggevo qualche giorno addietro una piccola, ma commovente notizia che giunge da Southampton e che è rimbalzata su tutti i principali quotidiani inglesi.
Nel 2001, Clara Markiewicz è una bambina di 4 anni a cui viene diagnosticata la leucemia mieloide acuta, che rappresenta la patologia oncologica più frequente in età pediatrica, costituendo il 40% di tutte le neoplasie.
Grazie a nuovi protocolli, introdotti in Italia proprio una quindicina di anni addietro, il tasso di sopravvivenza nella popolazione infantile è abbastanza elevato ed è stimato essere intorno al 70%.
Per chi volesse saperne, di più, consiglio una lettura del seguente link dell’Ail:
La battaglia contro questa forma di leucemia, tuttavia, è lunga, dolorosa e costellata di cicli di chemioterapia ed interventi chirurgici. Clara riesce a vincerla, dopo sei mesi di ricovero presso il Royal London Hospital, nel quartiere londinese di Whitechapel, e dopo quattro cicli di chemioterapia e diverse operazioni.
Da allora non conosce ricadute e riprende una vita normale.
Non dimentica, tuttavia, lo straordinario sostegno ed affetto ricevuto da quelle donne che lei stessa descrive come “sorelle maggiori”, capaci di rendere divertente un luogo che a volte terrorizzava.
Non dimentica Kate Pye, che all’epoca era la Ward Manager, paragonabile alla nostra coordinatrice infermieristica, che si sedeva o sdraiava accanto a lei nel letto per vedere i film, quando la madre di Clara tornava a casa.
La nostra piccola ed ormai ex paziente cresce, diventa una donna adulta e matura una decisione tanto naturale quanto per lei ovvia: diventare infermiera pediatrica (children nurse). Si iscrive presso l’Università di Southampton e viene inviata presso il Southampton Children’s Hospital per svolgere la sua attività di tirocinio (placement).
Qui, come riferisce lei stessa, mentre al suo terzo giorno di lavoro sta pranzando nella staff room, la stanzetta del personale, vede una donna entrare e parlare a diversi infermieri.
Pensa di aver già visto quella donna in passato e cerca di leggere il nome sul badge.
La donna la osserva per un attimo ed afferma: “Io ti conosco”.
In quel momento, Clara le risponde: “Anch’io”. E’ proprio lei, Kate.
Oltre quindici anni più tardi, le emozioni conservate nel cuore e nella mente a seguito di quella drammatica, ma a lieto fine, esperienza, sono riemerse in una serie di vecchie foto che Clara e Kate, nel frattempo divenuta Head of Nursing, ovvero dirigente infermieristica, hanno finalmente potuto recuperare e scambiarsi.
Intervistate dai giornalisti, Kate ha sostenuto di essere certa che la sua ex piccola paziente diventerà un’ottima infermiera, ma senza dubbio la giovane studentessa, come da lei stessa affermato, sa di poter sempre essere vicina ai bambini che assiste in reparto, per aver vissuto la loro stessa sofferenza, ma di poter costituire anche un esempio positivo ed incoraggiante, per aver vinto la sua battaglia contro la leucemia.
Qui di seguito trovate i link ai video ed all’articolo del Daily Mirror, corredato anche dalle foto della piccola Clara e del commovente incontro con Kate, quindici anni più tardi:
http://www.mirror.co.uk/tv/tv-news/child-cancer-survivor-discovers-shes-10407696
http://www.mirror.co.uk/news/uk-news/woman-who-beat-cancer-aged-10394682